Descrizione
Quella tra Italo Bolano e Mario Luzi è una bella storia di amicizia, creatività, bellezza. Una storia che mette insieme arte, relazioni umane mai scontate anche nel mondo della cultura, amore per i luoghi in cui si sente di avere le proprie radici. […] Due artisti, due percorsi diversi che si incontrano nell’amicizia e poi nella capacità di creare insieme rimanendo fedeli ai loro rispettivi linguaggi. Ed ecco così il ciclo pittorico che Bolano dedica a Luzi, ecco i versi che quest’ultimo vi scrive di suo pugno, traendoli dal capolavoro Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini, a eccezione di un verso inedito che mi pare intriso di significati per entrambi: «Libertà! Verso l’Elba».
Un movimento verso qualcosa, ma allo stesso tempo una comune idea di ritorno a ciò che ci è di più caro e necessario, a ciò a cui davvero apparteniamo. È bello che tutto questo sia raccontato, studiato, fatto proprio perché si trasformi in consapevolezza di ciò che l’arte può fare. Bello che questo libro – così attento e vorrei dire generoso – sia l’ottimo lavoro di un autore nato negli stessi anni in cui l’amicizia di Bolano e Luzi dava questi frutti. Libertà e luce, appunto, la stessa che possiamo cogliere attraverso queste pagine.
Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana
Prefazione
1. Bolano e Luzi. «Una luce d’angelo sotto la volta che non c’era…»
2. Il ciclo pittorico di Cristo
3. Il ciclo pittorico di Napoleone
4. Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini
5. Le opere del ciclo di Mario Luzi
6. Il mistero che della parola è il ventre
Bibliografia