Descrizione
L’unico e il molteplice hanno a che fare direttamente con il processo di ripensamento profondo che stiamo vivendo circa le coordinate stesse dell’umano. Quando proponiamo di riflettere a partire dall’unico e dal molteplice per articolare di conseguenza anche le nostre coordinate intorno all’uomo, delle quali oggi non possiamo più non vedere né nascondere la crisi, intendiamo semplicemente ripartire dall’esperienza vissuta di un’autointerpretazione in cui ciascuno di noi riflette, si osserva e medita, grazie a molteplici faccia a faccia che abitano la nostra vita quotidiana. L’unico si conosce grazie al molteplice e il molteplice perviene a se stesso grazie al formarsi sorprendente degli unici.
Introduzione
1. Impraticabilità del modello antropologico volontaristico e coscienzialistico
2. L’uomo: l’essere aperto-al-mondo
3. L’insufficienza sociale della verità nel pensiero occidentale
4. Nuova disputa sugli universali?
5. Per un universale ospitale
6. Universali antropologici e senso dell’APE
Conclusione: ma il gioco non è finito…
Bibliografia