Descrizione
La rivista Storie e linguaggi, fondata da Franco Cardini (Istituto Italiano di Scienze Umane, Firenze) e Paolo Trovato (Università di Ferrara), accoglie studi di storia senza aggettivi, di storia letteraria e artistica, di filologia e altro fino all’antropologia culturale con l’auspicio di stimolare un confronto utile non solo per il mondo accademico ma per tutta la nostra società. Il progetto nasce dall’incontro fra studiosi convinti che la ricerca scientifica sia un dovere civico e una necessità sociale, che le discipline umanistiche debbano aprirsi generosamente alle scienze umane e che anche i testi più antichi, lungi da qualunque tentazione “attualizzante”, vadano studiati nel presente in funzione del futuro.
Fascicolo monografico: Textual Philology Facing ‘Liquid Modernity’: Identifying Objects, Evaluating Methods, Exploiting Media
a cura di Andrea Chegai, Michela Rosellini, Elena Spangenberg Yanes
Preliminary Remarks
1. Aggiornamento metodologico e riflessioni critiche sui procedimenti ecdotici / Methodological Enhancement in the Digital Era: New Questions about Critical Editing
Michela Rosellini
2. La singolare natura della testualità musicale / The Peculiar Nature of Musical Textuality
Andrea Chegai
3. Textual Critical Challenges in the Digital World
Elena Spangenberg Yanes
I. Sorting Methods in Critical (Digital) Editing
Nove tesi e mezza per la filologia nell’era della liquidità digitale / Nine and a Half Theses for Philology in the Liquid Digital Age
Lorenzo Tomasin
Il futuro dell’edizione critica (cioè lachmanniana), più o meno digitale. Riflessioni (in)attuali / Critical (Lachmannian) Editions – a More or Less Digital Future? Reflections, New and Old
Ermanno Malaspina
L’edizione critica digitale: la critica del testo nella storia della tradizione / The Critical Digital Edition: Textual Criticism within the History of the Tradition
Paolo Monella
The Genesis of the Arnamagnæan Method
Matthew James Driscoll
The Critical Edition in Old Norse Philology: Its Demise and Redefinition
Odd Einar Haugen
La filologia dell’opera italiana fra testo ed evento / Philology of the Italian Opera between Text and Event
Fabrizio Della Seta
II. Editing Texts with a Complex Transmission
Critical Digital Editions of Christian Apocryphal Literature in Latin and Greek: Transcription and Collation of the Acts of Barnabas
Caroline Macé, Maïeul Rouquette, Violeta Seretan, Frédéric Amsler, Patrick Andrist, Cecilia Antonelli
The Study of codices descripti as a Neo-Lachmannian Weapon Against the Notions of variance and Textual Fluidity.
A Few Words to Introduce the Theme
Paolo Trovato
The Use of codices descripti to Determine Scribal Habits
Federico Marchetti
Di chi è la Penelope? Sull’autorialità di un melodramma di tardo Settecento / Who Composed the Penelope? On the Authoriality of a Late-18th-Century Melodrama
Eleonora Di Cintio
Edizioni genetiche e strategie di visualizzazione digitale. Un prototipo per il quartetto op. 59, nr. 3 di Beethoven / Genetic Editions and Strategies of Digital Visualization. A Prototype for Beethoven’s Quartet Op. 59, No. 3
Federica Rovelli
III. Textual Criticism Applied to the Internet
Classics into Code: Latin Texts in the Digital Space
Dániel Kiss
Dalla stampa al digitale, dal digitale alla stampa. Tradizione indiretta dei classici latini in Rete / From Print to Digital Texts, from Digital Texts to Print. Indirect Tradition of Latin Classics on the Web
Claudio Giammona, Elena Spangenberg Yanes
Un progresso obsoleto? Vicende digitali della Chanson de Roland e del Cantar de Mio Cid / Obsolete Progress? Digital Ups and Downs of the Chanson de Roland and the Cantar de Mio Cid
Claudio Lagomarsini
Fake texts e Wiki edizioni. Per una filologia digitale sostenibile / Fake Texts and Wiki Editions. For a Sustainable Digital Philology
Paola Italia
La narrazione della storia in Wikipedia: pratiche, ideologie, conflitti per la memoria nell’Enciclopedia Libera / The Narration of History in Wikipedia: Practices, Ideologies, Conflicts about Memory in the Free Encyclopedia
Benedetta Pierfederici, Salvatore Talia (Gruppo di ricerca “Nicoletta Bourbaki”)