Descrizione
La straordinaria produzione e l’universalismo artistico di Shakespeare hanno suggerito di raccogliere una serie di saggi, selezionati come frammenti, sulle esperienze artistiche e le discipline nelle quali l’opera shakespeariana ha provocato e trovato nuove forme e nuovi linguaggi.
Da Shakespeare alle arti e poi dalle arti alle scenografie per Shakespeare, perché l’arte della scena è sempre stata, per sua stessa natura, la prima a trasferire l’opera letteraria in un’altra disciplina rielaborando linguaggi e materiali diversi. Sentirsi raccontare una storia corrisponde a immaginarla, cioè a fornirla di immagini; questa conseguenza primaria della lettura e della narrazione scenica porta a materializzare l’ascolto e a “vedere” il testo per renderlo reale, assegnandogli forme e colori in uno spazio a tre dimensioni.
Seguendo questo processo il libro è anche un esempio metodologico di come si affronta la progettazione di una scena e – sapendo quale formidabile strumento di studio rappresentino dei testi cui mancano i disegni – presenta una serie di studi scenici per l’intera cronologia shakespeariana elaborata dagli studenti dei Corsi di Scenografia e di Architettura degli Interni dell’Università IUAV di Venezia.
Indice:
Premessa
1.Perché Shakespeare!?
2. Shakespeare & Shakespeare
3. «Offrire all’ occhio le immagini che lo scrittore offre alla mente». Percorsi shakespeariani nella pittura inglese tra Sette e Ottocento
4. Shakespeare e la musica
5. Appropriazioni shakespeariane tra decadentismo e modernismo: il caso di Arthur Symons
6. William Shakespeare: una poetica tra cinema e teatro
7. Le mie scenografie per Shakespeare
8. Una scenografia per Timone d’ Atene
9. Studi scenici per la cronologia shakespeariana
10. 47 progetti dai Corsi di Scenografia e di Architettura degli Interni dell’ Università IUAV di Venezia
Nota sull’Autore
Giorgio Ricchelli è professore di Architettura degli Interni e di Storia e Progettazione della Scenografia presso l’Università IUAV di Venezia.
Svolge attività professionale come architetto e scenografo in Italia e all’estero. Ha pubblicato vari libri e saggi sulla storia e il progetto delle scene; per libreriauniversitaria.it edizioni, Forme in scena (2010).
