Descrizione
Tratto da una lettera di Guittone d’Arezzo, il titolo di questo libro allude all’intreccio fra la tradizione medico-farmacologica rappresentata da Claudio Galeno, uno dei padri della medicina antica, e la narrazione leggendaria a cui il poeta nello stesso contesto si riferiva, quella della puella nutrita veneno, sorprendente topos del dibattito scientifico coevo, denso anche di significati simbolici. La cifra che accomuna tutti i saggi del volume è infatti proprio l’attenzione rivolta alla presenza, in autori come Guittone, Boccaccio, Doni, Casa, Lelio Manfredi, di temi provenienti da fonti paraletterarie o extraletterarie: enciclopedie, cronache, cronografie e biografie, trattati tecnici e commentari retorici. A innescare l’indagine è il più delle volte un dettaglio periferico, talora quasi al limite dell’insignificanza, che rivela però uno spessore tematico e una rilevanza interpretativa difficilmente immaginabili.
Premessa
I. Il tiro, la triaca e il veneno tra letteratura ed enciclopedie naturali
II. Passeggiate intertestuali nel Giardino di Pomena
III. Gli dèi in giardino. Mitografia classica e naturalismo medievale nella Comedìa delle ninfe e nel Filocolo
IV. Sardanapalus in fabula. Sulle tracce di una figura boccacciana
V. Il cuore mangiato e le Muse in Dec. iv 9 e in una novella del Doni
VI. Fictio e descriptio nel Pallazzo di Lucullo di Lelio Manfredi
VII. Visualità e novella nella trattatistica cinquecentesca
Bibliografia
