Realismo, educazione, futuro

Cose urgenti per l'Italia

9,50

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Descrizione

Domandarsi di cosa ha più bisogno il nostro Paese in questo momento per risollevarsi da tanta difficoltà e incertezza significa innanzitutto interrogarsi sulla sua storia, chiedersi se ciò che l’ha caratterizzata è ancora in grado di incidere sul momento presente. È prassi abituale indagare i fenomeni nell’ambito dei singoli settori, economico, culturale, sociale, esistenziale. Gli autori di questo volume hanno invece approfondito un’ipotesi unitaria e trasversale ai vari ambiti, che riguarda l’approccio generale alla realtà. Il filo rosso individuato quale caratteristica e risorsa del passato e del presente dell’Italia, non è innanzitutto in una capacità progettuale o creativa particolare, ma risiede in un preciso approccio conoscitivo, quello basato sul realismo. Questo non può certo essere un programma di breve periodo: è il ri-inizio di un percorso su strade antiche e allo stesso tempo nuove in cui il nostro Paese, se riscopre il suo segreto, può essere una volta tanto un battistrada.

Indice:
Prefazione (Maurizio Carvelli)
Il realismo, nuova conoscenza (Costantino Esposito)
Storia moderna della nazione: il realismo rifiutato (Edoardo Bressan)
Cosa è essere realisti? Don Giussani e Pasolini, genialità contro omologazione (Davide Rondoni)
Capitale umano e crescita economica: il ruolo del sistema educativo e delle non-cognitive skills (Tommaso Agasisti e Piergiacomo Sibiano)
L’umanesimo della concretezza. Realismo, educazione, futuro. Cose urgenti per l’Italia (Mauro Magatti)
Corpi intermedi ed educazione (Giulio Sapelli)
Conclusioni (Giorgio Vittadini)

Nota sui Curatori
Maurizio Carvelli durante gli studi in Economia e Commercio presso l’Università di Bologna fonda la cooperativa di studenti Nuovo Mondo che a Bologna ha realizzato il primo studentato in Europa. Nel 1991 costituisce, insieme a docenti e imprenditori, la Fondazione CEUR (Centro Europeo Università e Ricerca), di cui è Consigliere Delegato. Nel 1993 costituisce la Fondazione Falciola che interviene direttamente sulla residenzialità universitaria italiana diventando il primo operatore italiano nel settore.
Giulio Sapelli, professore ordinario di Storia economica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, ha insegnato e svolto attività di ricerca in molte università e imprese italiane e straniere. I suoi lavori scientifici hanno avuto per oggetto il capitalismo italiano, le grandi e le medie imprese, le compagnie assicuratrici, l’associazionismo imprenditoriale, i trasporti, l’energia, lo sviluppo tecnologico, la teoria dell’impresa, la cultura organizzativa, le patologie dei mercati e la “corporate governance”.