Descrizione

Che cos’è un follower? Secondo gli autori del libro, sicuramente non un seguace compiacente di un leader carismatico e assoluto ma un collaboratore capace, competente e motivato a partecipare in modo costruttivo e propositivo al lavoro di un team.
Esplorando le dinamiche relazionali tra leader e follower e approfondendo le attività del follower nel gioco di squadra, l’obiettivo che si propone il testo è quello di fornire una serie di spunti di riflessione e di suggerimenti su come interpretare in maniera efficace ed efficiente il proprio ruolo di follower.
A chiudere il volume una serie di capitoli teorico-pratici per apprendere, sviluppare e applicare le necessarie competenze organizzative, relazionali e comunicative per diventare un follower abile e capace.

Indice:

Prefazione
Introduzione

1 Scenario
1.1 Caratteristiche dello scenario
1.2 Assetti organizzativi e lavoro in team
1.3 Nuovi stili di apprendimento e mutamento dei ruoli
1.4 I follower nelle organizzazioni: di chi parliamo?

2 Leadership e followership
2.1 Leadership e followership: una relazione circolare
2.2 Ruolo del leader e contributo del follower
2.3 Un team di soli leader non sempre è garanzia di successo
2.4 Follower o maggiordomi: una leadership che nessuno si merita
2.5 Il messaggio a Garcia: un esempio di followership

3 Gioco di squadra e followership
3.1 Team working e team building
3.2 Fattori di successo in un team
3.3 Competenze del follower

4 Competenze del follower: fattori organizzativi
4.1 L’organizzazione e la gestione dei progetti
4.2 Gestire il tempo e non farsi gestire dal tempo
4.3 Problem solving: stare dalla parte delle soluzioni
4.4 Gli approcci possibili per la soluzione dei problemi
4.5 La creatività è uno strumento per l’innovazione

5 Competenze del follower: fattori relazionali
5.1 Comunicazione: capacità di esposizione
5.2 Ascolto
5.3 Dare e ricevere feedback
5.4 Atteggiamenti costruttivi

6 Apprendere la followership
6.1 Percorsi di selezione: come sceglierli
6.2 Percorsi di sviluppo: come farli crescere, formarli e rinforzarli
6.3 Esempi di percorsi formativi
6.4 Percorsi di sviluppo: come valorizzarli

7 Conclusioni

Bibliografia

Note sugli autori:
Riccardo Magnone è consulente aziendale e formatore. Ha lavorato in Andersen Consulting fino al 1990 e poi in Isvor Fiat con la responsabilità di direttore fino al 2008, progettando percorsi formativi manageriali e di sviluppo per le risorse umane. È attualmente professore a contratto nel Master in Business Administration della scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino, ateneo per il quale svolge anche l’incarico di responsabile dello sviluppo prodotto. È autore e coautore di numerosi articoli su temi manageriali e nel 2000 ha curato l’edizione italiana del libro La zona del profitto.

Franco Tartaglia è esperto nella progettazione e nella conduzione di percorsi di formazione del personale. Opera come ricercatore nell’ambito della Psicologia del Lavoro e come consulente di organizzazione e direzione aziendale. Lavora da anni come consulente all’interno di enti pubblici, organizzazioni no profit e imprese private di medie e grandi dimensioni.È professore a contratto di Tecniche di Comunicazione nel Master in Business Administration e in Marketing e Comunicazione della Facoltà di Economia di Torino e professore a contratto di Psicologia del Lavoro presso la Facoltà di Medicina di Torino.