Platform cooperativism

Come uscire dal capitalismo digitale verso un'economia della condivisione più etica e inclusiva

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Descrizione

Negli ultimi anni si sono verificati enormi cambiamenti ambientali, tecnologici, sociali ed economici, che hanno portato alla nascita del fenomeno che conosciamo come sharing economy. La possibilità, data dalle piattaforme, di accedere temporaneamente ai beni senza doverne gestire la proprietà si traduce in evidenti benefici per quanto riguarda l’efficienza e il risparmio. Meno evidenti invece sono i costi, che finiscono per gravare quasi solo sugli utenti che, pur investendo risorse come il proprio tempo e le proprie competenze, sono in balìa delle piattaforme per cui lavorano e guadagnano una minima parte rispetto al valore creato.
Tale situazione pone quesiti molto complessi: chi controlla le piattaforme che usiamo quotidianamente? Che interessi ha? E come il design di queste piattaforme può influenzare le nostre vite?
Il platform cooperativism è dunque un movimento – controcorrente – che cerca di dare risposte a questi interrogativi, sostenendo la necessità di un ripensamento della situazione attuale in un’ottica più etica e inclusiva.

Introduzione
1. La sharing economy
1.1 Contesto: dal concetto di proprietà a quello di accesso
1.2 Il modello della sharing economy
1.3 Questioni aperte
1.4 Verso un nuovo mutualismo: dal corporativismo al cooperativismo. Quando l’innovazione tecnologica porta innovazione sociale
2. Il platform cooperativism
2.1 Cos’è una cooperativa
2.2 Cos’è il platform cooperativism
2.3 Esempi di piattaforme cooperative
2.4 Il modello del platform cooperativism: pro e contro
3. Collaborative Consumption
3.1 Concetto di consumo collaborativo
3.2 L’economia della fiducia
4. Sviluppare piattaforme cooperative
4.1 Co-design
4.2 I 9 principi guida per lo sviluppo di piattaforme cooperative etiche e collaborative
4.3 Ecosistema
Conclusione
Bibliografia