Descrizione
Dopo la svolta autoritaria del ventennio fascista, che impose alle istituzioni un deciso centralismo – dissolvendo nell’unicità del potere il pluralismo dei corpi intermedi –, la Costituzione italiana cercò di favorire la nascita di una classe politica più ampia possibile, prevedendo ad esempio il ricambio nella titolarità delle cariche.
Ma le cose andarono diversamente: le candidature iniziali si trasformarono in ricandidature, spesso replicate per decenni. Anche le successive modifiche normative, che hanno cercato di arginare il problema limitando a due i mandati consecutivi per le stesse cariche, non hanno ottenuto risultati definitivi.
Questo saggio nasce proprio da qui, dalla volontà dell’Autore – docente universitario ma anche avvocato animato da vivo impegno civile – di affrontare temi di strettissima attualità: la politica come professione, la manipolazione delle istituzioni.
E, soprattutto, la permanenza in carica, spesso oggetto di interpretazioni che trascurano la ratio e la lettera stessa della legge.
Nota sull’Autore
Mario Bertolissi è professore ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università di Padova, dove insegna anche Giustizia costituzionale e Diritto pubblico comparato. Svolge l’attività di avvocato, nell’intento di dare concretezza e, quindi, un significato umano e istituzionale alla ricerca scientifica. Concepisce l’Università, per definizione, come luogo della libertà. Ha rappresentato e difeso, dinanzi al Tribunale civile di Padova e alla Corte d’appello di Venezia, alcuni concittadini che si sono avvalsi dell’azione popolare per contestare il terzo mandato consecutivo di chi, già sindaco per due volte – senza soluzione di continuità –del Comune di Montegrotto Terme, lo è stato, quindi, nel confinante Comune di Abano Terme.
Al lettore
I. Introduzione
II. Potere, tempo e notabilato locale
III. Appendice
Indice dei nomi