Oltre il cerimoniale dei viceré

Le dinamiche istituzionali nella Sicilia barocca

ISBN 9788862925471 Categorie ,
Data di pubblicazione: 2014
Pagine: 196
Disponibile anche in ebook

16,15

su

Descrizione

Il cerimoniale in uso nelle corti viceregie dei domini soggetti alla Monarchia Cattolica non è riconducibile a uno specifico testo normativo e prescrittivo, ma consisteva in un insieme eterogeneo di consuetudini, casistiche e norme giuridiche. Proprio per la sua complessità questo particolare codice – istituzionale, politico, sociale e comportamentale insieme – è tornato ad attirare l’attenzione degli storici, che per troppo tempo lo avevano trascurato, abbandonandolo agli studiosi del costume o alla curiosità degli eruditi. Se le ricerche condotte fin qui hanno messo in luce come nell’antico regime la messa in discussione di precedenze, trattamenti e cortesie fosse di regola funzionale al mutamento degli equilibri sociali, non si è ancora indagato in che misura e con quali modalità i vari soggetti in campo (Corona, ceto togato, nobiltà feudale…) trovassero nel cerimoniale uno strumento di lotta politica. Appunto questo è l’obiettivo del presente volume, che studia il ruolo ricoperto dalle dispute cerimoniali nelle dinamiche istituzionali della Sicilia barocca e la loro evoluzione nel tempo.

Indice
Introduzione
I. La Sicilia barocca nell’impero spagnolo
II. La dialettica politico-istituzionale
III. Il viceré di Sicilia e la sua Corte
IV. Dalla nobiltà orizzontale a quella verticale: la mutazione del paradigma nobiliare nella Sicilia barocca
V. La manutenzione del cerimoniale viceregio: un “campo di battaglia” per la conquista del dominio legittimo
VI. Conquistare il dominio sul “campo di battaglia” cerimoniale: le aspirazioni di leadership del ceto togato siciliano
Elenco fonti archivistiche utilizzate
Bibliografia
Indice dei nomi

Nota sull’Autore
Loris De Nardi, laureato in Storia e documentazione storica presso l’Università statale di Milano, ha conseguito nel 2013 il titolo di dottore di ricerca in Storia e comparazione delle istituzioni politiche e giuridiche europee presso l’Università di Messina ed è beneficiario di una borsa post-dottorato finanziata dalla Fondazione Fratelli Confalonieri di Milano. Attualmente si occupa della costruzione del consenso in Italia nell’età barocca.