Descrizione
Il volume, destinato a studiosi e studenti di musicologia e di letteratura italiana del Rinascimento, intende offrire un’ampia prospettiva metodologica e critica sul trattamento dei testi di poesia per musica, con particolare riferimento alla musica profana in lingua italiana tra Cinquecento e primo Seicento.
L’articolazione del volume prevede un capitolo introduttivo di carattere metodologico, seguito da alcuni capitoli monografici dedicati ciascuno a uno specifico problema di natura filologica o analitico-ermeneutica.
Introduzione
Il testo musicato nel madrigale del Cinquecento: esame della trasmissione, criteri di edizione e approcci analitico-interpretativi
Parte prima. Forme del testo e forme della musica
I. La forma-ballata nel Madrigale delle origini
Parte seconda. Prontuari
II. I madrigali di Carlo e Giovanni Paolo Ardesi e il Giardinetto de Madrigali et Canzonette a tre voci (1588)
III. «Pur che ne godan gli occhi, ardan le piume». Zucchelli, Vecchi, Capilupi e Le imprese illustri di Girolamo Ruscelli
Parte terza. Intonazioni a confronto
IV. «Cosa non vada più come solea». Un sonetto di Pietro Bembo tra Filippo di Monte e Biagio Pesciolini
V. Gabrieli, Marenzio, Ingegneri e il sonetto 245 del Canzoniere
Parte quarta. Sconfinamenti
VI. Storie di befane
VII. Romantici rottami e immondizia della storia. L’Italia del terzo millennio in Don Chisciotte di Francesco Guccini
Bibliografia
Indice dei nomi