Navis. Rassegna di studi di archeologia, etnologia e storia navale

Curatore/i: A. Asta, G. Caniato, D. Gnola
Data di pubblicazione: Giugno 2019
Pagine: 342
Disponibile anche in ebook

31,25

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Descrizione

A cura di Alessandro Asta, Giovanni Caniato, Davide Gnola, Stefano Medas
L’obiettivo del Convegno Nazionale di Archeologia e Etnologia Navale, che ha cadenza quadriennale, è quello di offrire una panoramica complessiva sullo stato delle scoperte, delle indagini e degli studi che si sviluppano in Italia nei diversi settori di ricerca afferenti alle tre principali tematiche in cui si suddividono i lavori: archeologia navale, storia navale ed etnologia navale. Come già nelle precedenti edizioni, inoltre, viene ospitato il contributo di un collega straniero, destinato ad aprire una finestra su quanto accade al di fuori del nostro Paese. In occasione del Convegno del 2008 era stata la volta della Spagna, in quello del 2012 è toccato alla Croazia, mentre nell’edizione 2016 il ruolo d’onore è toccato all’Albania, rappresentata dal collega Zamir Tafilica.
In questo volume sono contenuti articoli e poster che spaziano sui più diversi argomenti: scoperte di nuovi relitti, studi e approfondimenti su relitti già noti, studi sull’attrezzatura navale, sull’iconografia, sulle fonti storiche, sulle tecniche costruttive, sulla storia della navigazione marittima e nelle acque interne, sulle tradizioni marinaresche, sulla conservazione del patrimonio archeologico ed etnologico, su quella della cultura materiale e immateriale legata al mondo della marineria, sui musei e sul restauro. Dal punto di vista cronologico, i contributi spaziano dalla preistoria all’età greco-romana, dall’epoca tardo-antica al Medioevo, dall’età moderna a quella contemporanea, per giungere fino al secolo scorso e ai nostri giorni con i temi legati all’etnologia e alla museografia.

I curatori

Alessandro Asta – Funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno-Padova-Treviso, si occupa delle attività istituzionali di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico delle aree umide e sommerse.

Giovanni Caniato – Archivista di Stato in Venezia dal 1979, dal 2000 è segretario dell’ISTIAEN e conservatore della collezione museale dell’Arzanà – Associazione per lo studio e la conservazione delle imbarcazioni veneziane.

Davide Gnola – Direttore del Museo della Marineria di Cesenatico e Ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel settore dei beni materiali e immateriali, usi, costumi e tradizioni delle genti romagnole di mare.

Stefano Medas – Archeologo subacqueo e navale, presidente dell’ISTIAEN, già docente a contratto presso l’Università di Bologna e l’Università di Cagliari, è attualmente assegnista di ricerca dell’Università Ca’ Foscari, Venezia, nell’ambito del progetto Arca Adriatica.