Le nuove frontiere dell’imputabilità

Neuroscienze e processo

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Descrizione

Da sempre il tema della libertà è di grande interesse sia per le scienze umane che per le cosiddette scienze dure. In particolare, negli ultimi anni le scienze psicologiche hanno conseguito importanti progressi grazie alle numerose ricerche in ambito cognitivo, genetico e neuro-scientifico che hanno proposto nuove chiavi di lettura in merito al tema della libertà dell’uomo. Mentre alcuni autori continuano a fare riferimento al principio deterministico e all’assenza di responsabilità, altri ritengono che l’azione umana si basi sul principio del libero arbitrio. Ma l’uomo è davvero libero? Non sarebbe meglio orientarsi verso una posizione intermedia, verso una sorta di “libertà condizionata”?
A partire da queste riflessioni, il volume analizza il tema dell’imputabilità e il ruolo delle neuroscienze nella valutazione della colpevolezza di un soggetto autore di reato. Alla luce delle nuove scoperte neuroscientifiche, infatti, per sostenere l’imputabilità o la non imputabilità di un soggetto è necessario fare riferimento alle neuroscienze e alla neurobiologia. Risulta fondamentale, quindi, predisporre un diverso contenitore giuridico, affinché tali discipline possano offrire un contributo determinante, scongiurando al contempo rischiose derive e pericolosi riduzionismi.

Indice
Prefazione
1. Evoluzione del concetto di imputabilità
2. Aspetti normativi del concetto di imputabilità
3. Aspetti criminologici del concetto di imputabilità
4. Le neuroscienze
5. Neuroscienze e imputabilità
6. I gravi disturbi di personalità
7. Il processo penale
Bibliografia
Sitografia

Nota sulle Autrici
Elena Mian è laureata in Psicologia clinica e di comunità e ha conseguito un Master universitario in Criminologia. Attualmente è tutor del Master universitario in Criminologia, Psicologia investigativa e Psicopedagogia forense presso l’Università IUSVE di Venezia. Fa parte dello staff permanente del Centro Universitario di Studi e Ricerche in Scienze Criminologiche e Vittimologia (SCRIVI) della stessa Università.

Giorgia Mantovan è laureata in Psicologia clinica e di comunità all’Università IUSVE di Venezia con una tesi di laurea in Criminologia. Ha collaborato con l’Amministrazione penitenziaria del carcere Due Palazzi di Padova alla stesura di progetti volti a contrastare fenomeni di proselitismo all’interno delle carceri italiane.