Descrizione

Il volume introduce il lettore ad alcune tecniche specialistiche indispensabili per garantire il corretto svolgimento delle operazioni di ricerca, documentazione e recupero di resti scheletrici umani in un contesto forense. In particolare viene evidenziato come solamente un intervento coordinato di esperti di varie discipline scientifiche, fin dalle prime fasi in situ, permetta di raccogliere tutte le informazioni ricavabili dal contesto, contribuendo alla ricostruzione della scena del crimine e ponendo le basi per l’identificazione dei resti umani.

Indice:
Prefazione
1 Il sopralluogo medico-legale (Rosa Maria Gaudio)
2 Metodi di ricerca: il rilevamento geofisico (Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid)
3 L’ applicazione delle metodologie archeologiche in ambito forense (Federica Fontana)
4 L’ antropologo sulla scena del crimine (Emanuela Gualdi)
5 Tecniche topografiche di rilevamento (Paolo Russo)
Note biografiche sugli autori

Nota sui Curatori
Emanuela Gualdi è Professore ordinario di Antropologia presso l’Università di Ferrara, Facoltà di Medicina e Chirurgia, dove insegna Antropologia, Antropometria ed Ergonomia, Biologia dell’età evolutiva e dell’invecchiamento e Biologia dello scheletro umano. L’attività di ricerca è rivolta principalmente alle tematiche dell’Antropometria, dell’Archeo-antropologia e dell’Antropologia Forense. Cofondatore del ForenLab di Ferrara e suo responsabile scientifico, è stata membro fondatore della European Anthropological Association. La sua produzione scientifica consiste in oltre 100 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali.
Paolo Russo è Professore ordinario di Topografia e Cartografia presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Ferrara, dove insegna Topografia, Fotogrammetria digitale e Monitoraggio del territorio, già Preside di Facoltà e Prorettore alla didattica. Ha pubblicato oltre 100 lavori su riviste nazionali e internazionali e su atti di convegni. Ha svolto diverse consulenze nell’ambito di indagini balistiche per casi giudiziari di rilevanza nazionale, occupandosi in particolare dell’impiego di tecniche topografiche e di computer grafica per la ricostruzione della scena del crimine finalizzata alla determinazione delle traiettorie dei proiettili.