Descrizione
Per molti anni Ehrig Wartegg, psicoanalista indipendente osteggiato prima dal nazismo e poi dal comunismo della Germania est, visse ritirato e sconosciuto ai più. Il test che porta il suo nome (il Wartegg-Zeichen Test) è però ben più che una semplice tecnica diagnostica volta alla valutazione di strati profondi portati alla luce da un semplice disegno (sollecitato a partire da uno stimolo), come per lungo tempo fu fatta passare. È invece una metodologia clinica sperimentale fondamentale per la conoscenza dei contenuti interiori dell’essere umano: analogamente al Rorschach, si pone quindi come uno strumento di espressione antropologica e fenomenologica dei comportamenti e del divenire individuale. Il Wartegg-Zeichen Test è ancora una grande risorsa per i clinici moderni, utile a psichiatri, psicologi, pedagogisti ed educatori.
Indice:
Introduzione
1. Un pioniere con le carte in regola
2. Nato e vissuto in una famiglia problematica
3. Nel mondo dei Regimi non c’ è posto per la libertà di pensiero
4. Percorso solitario accanto alle istituzioni
5. La dinamica di proiezione nella concezione di Wartegg
6. Il WZT, un lavoro da rilanciare oggi
Bibliografia
Indice analitico
Nota sull’Autore
Umberto Fontana, clinico di formazione psicologica-psicoanalitica, è psicoterapeuta, orientatore, consulente dell’età evolutiva e della famiglia. Ha lavorato per numerosi anni nelle scuole e ha diretto il Centro di Orientamento Cospes di Verona. È esperto nel disadattamento giovanile e nelle relazioni familiari. Ha insegnato “Relazioni Pastorali” al S. Bernardino di Verona e al Laurentianum di Venezia; allo IUSVE insegna “Psicologia dinamica”, “Tecniche diagnostiche della personalità” e “Tecniche proiettive”. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni.