Descrizione
Per tradizione, la formazione musicale occidentale, e in particolare quella italiana, pone la lettura della notazione musicale al centro di ogni percorso di apprendimento. Si instaura così una relazione tra musicista e musica che dipende fortemente dall’interpretazione della pagina scritta. Inoltre, nel tradizionale percorso formativo, la priorità conferita alla decodifica delle altezze e delle durate dei suoni distoglie spesso l’attenzione da tutti gli elementi espressivi e comunicativi contenuti nella scrittura.
Il volume propone una riflessione sul ruolo della scrittura in generale e nello specifico caso della notazione musicale, attraverso l’analisi
dei percorsi evolutivi filogenetici e ontogenetici, che nelle varie fasi di apprendimento si influenzano vicendevolmente. Confrontando i due percorsi evolutivi emergono così cinque punti chiave (bisogno e motivazione, creatività, movimento, percezione e sviluppo temporale, relazione con la voce) che insegnanti e studenti dovrebbero tenere a mente quando si accingono a insegnare o apprendere la notazione musicale, affinché essa diventi parte integrante del loro modo di fare e sentire musica, e non solo un mero esercizio tecnico di lettura.
Indice:
Presentazione
1. Il ruolo della notazione musicale nel tradizionale percorso formativo
2. Suoni e segni nei linguaggi
3. Filogenesi e ontogenesi musicale
4. Riflessioni e proposte didattiche in chiave evolutiva
Conclusioni
Bibliografia
Nota sull’Autore
Andrea Carrara. Laureato in Didattica della Musica e dello Strumento presso il Conservatorio di Novara, si occupa della realizzazione di progetti di educazione musicale e di laboratori musicali tematici per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria. All’attività didattica svolta in ambito scolastico, affianca la formazione musicale di base rivolta agli adulti e si dedica all’educazione musicale dei bambini al di sotto dei tre anni di età.