Descrizione
Definita con civetteria dal suo autore come un sorta di frullato del «contenuto di cassetti dimenticati, ripostigli, botteghe, retrobotteghe, sottoscala, soffitte, cantine e garages», La bottega del professore è in realtà un’ininterrotta, anche se a tratti semiseria, riflessione sulla storia applicata a maestri e amici, a compagni di strada, a se stesso, ai miti e ai protagonisti del Novecento (tra i primi, studiosi autorevoli come Vittore Branca, Marco Tangheroni, Jacques Le Goff, Alberto Tenenti, ma anche marginali di genio come Piero Camporesi, Elémire Zolla o, singolarissima guida spirituale, Attilio Mordini; tra i miti e i protagonisti, Barbablù e Giovanna d’Arco, ma anche García Lorca, Hitler e Mussolini). Sotto traccia, ma nemmeno troppo, intravvediamo dietro i ricordi-confessioni dell’autore le inquietudini di tanti giovani che, negli anni Sessanta, non si riconoscevano nelle ideologie dominanti e cercavano, immergendosi nello spiritualismo e in altri -ismi del Secolo breve, di costruirsi una cultura, si dica pure di destra, che servisse da antidoto alla Modernità.
Indice:
In guisa di presentazione. Il gioco della storia, la storia come gioco
Incontri
I. La fede e la filologia. Vittore Branca
II. Genio e gourmet. L’avventura intellettuale di Piero Camporesi
III. L’indelebile presenza. Marco Tangheroni
IV. Un ricordo di Alberto Tenenti
V. … ma continua a stare con noi. Ugo Tucci
VI. Il Novecento di Franco Bandini
VII. Altri Maestri
Intermezzo, fra Tradizione e Modernità
VIII. Il filologo, l’esoterista e il giardiniere
IX. Un’altra Modernità. Davide Bigalli
X. «Militia est vita hominis super terram» (Iob, 7,1). Attilio Mordini
Protagonisti del Tempo
XI. Eroi e antieroi
XII. Il cinema e il processo a Giovanna d’Arco
XIII. L’Invincibile. Giovanni dalle Bande Nere
XIV. Un poeta, un romanziere, un film
XV. Il Medioevo in Gabriele D’Annunzio
XVI. Ma se fosse vissuto dieci anni di meno…
In luogo di conclusione. Il “mio” Le Goff
Guida alla lettura
Nota sull’Autore
Franco Cardini è professore emerito di Storia Medievale presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali/Scuola Normale Superiore di Pisa, Directeur d’Études presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales e Fellow della Harvard University/Berenson Foundation. Si occupa principalmente di pellegrinaggi in Terrasanta nel Tardo Medioevo, ma i suoi interessi relativi al rapporto tra Europa e mondo musulmano lo hanno portato ad affrontare anche temi connessi con l’età contemporanea. Tra i suoi ultimi libri: Gerusalemme. Una storia (Il Mulino 2014); L’ipocrisia dell’Occidente (Laterza 2015); Un uomo di nome Francesco (Mondadori 2015).