Descrizione
Judith Butler è un’intellettuale contemporanea che sfugge a ogni categorizzazione. Genere, potere, desiderio, vulnerabilità sono per Butler angolature diverse dalle quali problematizzare l’ormai spettrale tradizione occidentale, soggetto che finisce per dare valore ad alcune vite ma ne relega altre nella dimensione in cui anche il lutto non conta.
Il pensiero di Butler agita e infine distrugge i normali schemi di pensiero; sfida con un’argomentazione provocatoria tutta una tradizione filosofica che da Hegel giunge fino a Lévinas, non per demolire, ma per creare i presupposti di una convivenza etica non-violenta.
Il volume ricostruisce il pensiero di Butler a partire dagli anni Ottanta, nel tentativo di dipanare il sincretismo tipico del pensiero di una filosofa che, seppur da angolature diverse, ha sempre cercato di infrangere il confine tra normalità e abiezione, linea sottile sulla quale si muovono forze oscure, intrise di violenza.
Introduzione
1. L’oggetto del desiderio: i soggetti di desiderio
2. Judith Butler: il femminismo e la sovversione dell’identità
3. La rivendicazione di Antigone
4. Soggettivazione, Resistenza, Risignificazione
5. La vulnerabilità. Per un’etica politica non violenta
6. La lotta etica al Terrore
Conclusioni. Butler, per una democrazia radicale
Bibliografia