Descrizione
La riforma del diritto di famiglia, entrata in vigore in Marocco nel 2004 e denominata Mudawwana al‑’usra, è applicabile ai 500mila cittadini marocchini residenti in Italia – in caso di matrimonio, divorzio, eredità, affidamento di minori – salvo che non contrasti con l’ordine pubblico italiano (l. 218/95 diritto internazionale privato). Il nuovo Codice di famiglia ha attuato per la prima volta una sostanziale rottura con la tradizione sharaitica, adottando il principio di uguaglianza e responsabilità congiunta dei coniugi, prevedendo pari diritti e doveri e introducendo significative innovazioni nel campo del diritto di famiglia.
Questo volume, frutto di anni di studio sulla legislazione marocchina, si propone di aiutare avvocati, giudici, notai e operatori sociali (ma anche studiosi, ricercatori di diritto arabo-islamico e studenti) a confrontarsi con il testo della legge – finalmente tradotto in italiano – e ad approfondirne il contesto storico-religioso, le differenze rispetto alla legislazione precedente, e l’ambito di applicazione in Italia.
Indice:
Introduzione
1. Le fonti del diritto in Marocco
2. L’ evoluzione storica del diritto di famiglia in Marocco
3. Le principali innovazioni introdotte dalla riforma
4. L’ applicazione della “nuova” Mudawwana
5. Gli effetti della dissoluzione del legame coniugale
6. L’ applicazione della Mudawwana in Italia
Codice di famiglia (testo in italiano)
Mudawwana al-’ usra (testo in arabo)
Bibliografia
Nota sull’autrice
Kaoutar Badrane è la prima donna di origini marocchine laureatasi in Giurisprudenza in Italia. Specializzata in Scienze Giuridiche Europee e Transnazionali presso l’Università degli studi di Trento, dal 2010 è iscritta all’Ordine degli Avvocati di Bassano del Grappa (Vicenza). È inoltre fondatrice e presidente dell’associazione “AGAMI”, Associazione Nazionale Giovani Avvocati Marocchini in Italia, un sodalizio che si pone l’obiettivo di promuovere l’informazione, la documentazione e lo studio dei problemi di carattere giuridico attinenti al diritto di immigrazione, nonché di contribuire alla creazione di una rete di avvocati e giuristi di origine marocchina e italiana al fine di facilitare la cooperazione tra i due Stati.