Descrizione
Se la contemplazione del cielo stellato è da sempre fonte di fascino e meraviglia, uno stupore ancora più profondo nasce dalla constatazione che il moto dei corpi celesti è spiegabile con due semplici leggi fisiche. Nel Settecento e nell’Ottocento, i secoli d’oro della meccanica celeste, alcuni grandi matematici hanno sviluppato strumenti di calcolo che promettevano di raggiungere l’esattezza assoluta nella previsione del movimento dei cieli. Ma la scoperta, ad opera di Poincaré, dell’esistenza dei fenomeni caotici, ha bruscamente posto fine a questa speranza. E infatti il sistema solare appare oggi sempre meno simile a un meccanismo a orologeria, perfetto ed eternamente immutabile, come si dava per scontato in passato. Esso invece sempre più si mostra soggetto a caos diffuso, anche se ben mascherato: la speranza di poter dominare per l’eternità la sua evoluzione è perduta per sempre.
Indice
1. Ascesa e caduta dell’universo geocentrico
2. L’età dell’oro
3. L’irruzione del caos
Postfazione
Nota sull’Autore
Bruno Cordani. Dopo la laurea in ingegneria, l’autore si è dedicato alla ricerca in campo fisico-matematico, pubblicando numerosi articoli sulle principali riviste internazionali e due monografie riguardanti la meccanica celeste, la meccanica quantistica e i fenomeni caotici. Alla seconda monografia è allegata una suite di programmi con cui è possibile determinare la distribuzione di ordine e caos. Per circa quarant’anni ha tenuto, presso l’Università degli Studi e il Politecnico di Milano, i corsi di Meccanica razionale, Sistemi dinamici, Sistemi hamiltoniani, Calcolo delle perturbazioni, Meccanica celeste.