Descrizione
Il presente volume raccoglie i contributi presentati in occasione del convegno “Hibridación, conflicto e integración en la lengua y literatura (in)migratoria”, organizzato dal dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università degli Studi di Catania e il dipartimento di Scienze della società e della formazione d’area mediterranea dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. L’opera offre al lettore una visione ampia su un fenomeno di grande attualità che continua a suscitare l’interesse dei media e l’analisi degli studiosi. Con questo volume, incentrato sui riflessi della migrazione nella lingua e nella letteratura, le curatrici intendono apportare, da un’ottica plurale e inclusiva, il loro contributo alla conoscenza della diversità come misura di avvicinamento tra le culture e abbattimento delle barriere.
La (des)cortesía en los medios españoles e italianos en la crisis migratoria del verano de 2018 (di María Lucía Carrillo Expósito)
La lengua no emigra, la lengua es única. Andrés Bello y la norma hispanoamericana (di Mariarosaria Colucciello)
Una mujer autodidacta: Lady Mary Wortley Montaguy su contribución e integración en la sociedad de su época por su ayuda al “smallpox virus” (di Ángeles García Calderón)
El uso del adjetivo en Sefarad de A. Muñoz Moli (di María Cándida Muñoz Medrano)
La literatura inmigratoria en la construcción del mediador cultural y social (di Adriana Mabel Porta)
Elementi dialettali e forme ibride nel parlato degli immigrati (di Maria Silvia Rati)
“ Cracking the nut”: Literaturización de episodios biográficos en la obra brontëana (Juan de Dios Torralbo Caballero)
La Sicilia e la Corona d’ Aragona nel basso medioevo: legami, influenze e migrazioni (di Elisa Vermiglio)