Descrizione
Gaio Giulio Cesare nel 46 a.C. ha celebrato quattro trionfi per le vittoriose campagne in Gallia, in Egitto, nel Ponto e in Africa. È dell’anno successivo il quinto e ultimo: per aver sconfitto – in Spagna – Gneo Pompeo figlio di Pompeo Magno. Ma – forse mai considerato come tale – gli appartiene un altro trionfo: il rito funerario che avvolge il suo corpo nel segno di un’accorta regia politica e lo riveste delle parole che Marco Antonio pronuncia leggendo, pubblicamente, il testamento che Cesare aveva scritto. Forma e sostanza che determinano la sorte e il destino dei cesaricidi. Cesare vince la sua ultima battaglia. Il suo genio politico e militare travalica un tempo mortale, segna un’epoca, gettando le basi di un complesso sistema di architettura del potere legittimato dalla Storia.
Cronologia
Introduzione
Premessa. «La difesa dell’esistente»
1. «Lo spirito del mondo»
2. «Flamen Dialis»
3. «Comitialis morbus»
4. «L’ultimo trionfo»
Bibliografia selezionata
Indice dei nomi