Descrizione
Il Concilio Vaticano II, con il Decreto Inter Mirificia e le successive istruzioni pastorali Communio et progressio ed Aetatis Novae, ha posto le basi per la nascita della Teologia della Comunicazione, disciplina che solo di recente è entrata nel mondo accademico
italiano.
In questo testo, dopo una prima parte introduttiva e teorica, l’autore incardina il discorso sulla Teologia della Comunicazione intorno all’esperienza dello IUSVE e, in particolare, del Corso di Laurea di Scienze e Tecniche della Comunicazione grafica e multimediale, presentando alcuni progetti svolti da ex studenti per rendere più agevole la “traduzione” dalla teoria alla prassi progettuale. Infine, a dimostrazione della complessità della Teologia della Comunicazione, il testo accoglie contributi di diversa ispirazione grazie ai quali emergono collegamenti con il mondo del fantasy e con la teologia pop.
Indice:
Prefazione
Introduzione
Parte prima
1. Un sondaggio per iniziare
2. Religione estranea alla comunicazione?
3. La Parola “creatrice”
4. Comunicazione come rel-Azione
5. Comunicazione come “dialogo”
Parte seconda
6. Chiesa e media, il Novecento e le sue sfide
7. Il Concilio Vaticano II, l’Inter Mirifica
8. Communio et progressio
9. Aetatis Novae
10. Il direttorio Comunicazione e missione
11. Le giornate mondiali delle comunicazioni sociali
12. L’enciclica del Laudato Si
13. Una definizione di Teologia della comunicazione
14. Confronti
15. Gener-azioni
Conclusione
Glossario
Postfazione
Bibliografia