Donne e medicina

Amore, genere, cura

13,30

su
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su whatsapp

Descrizione

Questo terzo numero dei Quaderni della Scuola di Medicina Umanistica di Vicenza è interamente dedicato al rapporto fra le donne e la medicina. Donne che curano, donne che vengono curate, donne che raccontano. L’argomentazione è focalizzata su tre parole-chiave: amore, genere, cura. La triade vuole comprendere il più ampio spettro di questa particolare questione femminile. Sulla quale più voci formulano l’ipotesi che la cura esercitata dalle donne abbia un valore aggiunto rispetto a quella praticata dagli uomini. Tesi nient’affatto scontata, neppure fra alcune addette ai lavori, dottoresse o infermiere.
È opportuna una preliminare riflessione terminologica che ne consentirà di più profonde sui concetti chiave. Consideriamo la parola /cura/, anzitutto. Se facciamo riferimento all’inglese, lingua franca per le pubblicazioni scientifiche più autorevoli, troviamo la doppia disponibilità di cure e care. Cure, oltre che con “cura” è traducibile con “rimedio” e “guarigione”. Il verbo corrispondente, to cure, oltre che “curare” vuol dire “guarire”, “rimediare a”, “sanare”. Care è riduttivamente traducibile in “assistenza”, ma vuol dire anche “attenzione”, “diligenza”, “sollecitudine”, “preoccupazione”, “protezione”, “responsabilità”, “vigilanza”. Il verbo to care, a parte gli usi riflessivi, ha una disponibilità semantica che va da “curare” a “provvedere” a “voler bene”. È il più vicino alla circonlocuzione italiana /prendersi cura/. È evidente come l’approccio olistico alla medicina privilegi le accezioni proprie di care, sia sostantivo sia verbo.

Indice:
Presentazione, di Claudio Ronco e Filiberto e Tartaglia
Donne e Medicina: storia e risvolti sociali, di Claudio Ronco
Figlie di Igea, di Filiberto Tartaglia
Leadership al femminile, di Rosabianca Guglielmini
Non solo parità di diritti ma anche di salute: la medicina di genere, di Giovannella Baggio
Donne che curano, di Antonella Agnello
L’Associazione Italiana Donne Medico e la realtà vicentina, di Annalisa Zanon
Donna e Medicina. La rivoluzione dimenticata, di Sara Samoni
Da donna a donna: quando la relazione d’aiuto è terapeutica, di Emma Guardi
Le donne e la sanità, come le istituzioni pubbliche gestiscono la “questione di genere”, di Orazio Fabio Tartaglia
Donne e Medicina: diario di una vita, di Claudio Ronco
La “rivoluzione”: essere un medico donna, tra difficoltà e opportunità, di Alessandra Brendolan
Per fortuna siamo tante donne, di Fiorella Gastaldon
Donne, medicina e maternità. «Dottoressa, perché ancora non sei mamma?», di Carla Estremadoyro Olivari
Amore e cura: donne a confronto, di Carlotta Caprara e Sara Samoni
Oltre al medico… le donne e la ricerca scientifica. Esperienza di un percorso tra precariato e opportunità, di Elisa Scalzotto
La diagnosi, di Maria Wanda Caldironi
Autori

Nota sui Curatori
Claudio Ronco è Direttore del Dipartimento di Nefrologia della ULLS 6 di Vicenza e dell’Istituto Internazionale di Ricerca Renale (IRRIV) presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza, presidente del Centro di Cultura Medica Giuseppe Roi e della Scuola di Medicina Umanistica.

Filiberto Tartaglia ha insegnato Sociologia del lavoro e dell’organizzazione, Marketing, Teoria e tecniche della comunicazione pubblica nelle università di Firenze e Ferrara. Dirige la Scuola di Medicina Umanistica di Vicenza.