Desiderio, economia e società

La sfida della sussidiarietà

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Descrizione

È ancora possibile “pensare positivo”? In una fase di grave incertezza per il Paese e grandi cambiamenti dagli esiti ancora incerti, con una popolazione che sembra avere le pile scariche, cosa può sbloccare l’energia creativa che “dal basso” muove un popolo? Come in ogni grande momento di passaggio, la soluzione della crisi non è riducibile alla semplice ripresa economica. Un sistema che ha preteso di crescere illimitatamente e che ha considerato lo sviluppo umano e sociale un mero effetto collaterale si sta rivelando, alla lunga, per quello che è: irrealistico, insostenibile, distruttivo. Per questo è urgente trovare una via d’uscita.

Indice
Prefazione (Maurizio Carvelli)
Desiderio, economia e società. Una introduzione (Mauro Magatti)
Limite ed eccesso: il calcolo dell’economia (Silvano Petrosino)
Il benessere equo e sostenibile: dalla misura alle politiche (Enrico Giovannini)
Eros e Civiltà. 1968-1989-2008: svolte storiche e variazioni del desiderio (Massimo Borghesi)
Sviluppo: storia di una riduzione, storia di un nuovo inizio (Giuseppe Folloni)
Desiderare per ri-generare (Chiara Giaccardi)

Nota sui Curatori
Maurizio Carvelli durante gli studi in Economia e Commercio presso l’Università di Bologna fonda la cooperativa di studenti Nuovo Mondo che a Bologna ha realizzato il primo studentato in Europa. Nel 1991 costituisce, insieme a docenti e imprenditori, la Fondazione CEUR (Centro Europeo Università e Ricerca), di cui è Consigliere Delegato. Nel 1993 costituisce la Fondazione Falciola che interviene direttamente sulla residenzialità universitaria italiana diventando il primo operatore italiano nel settore.
Giulio Sapelli, professore ordinario di Storia economica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, ha insegnato e svolto attività di ricerca in molte università e imprese italiane e straniere. I suoi lavori scientifici hanno avuto per oggetto il capitalismo italiano, le grandi e le medie imprese, le compagnie assicuratrici, l’associazionismo imprenditoriale, i trasporti, l’energia, lo sviluppo tecnologico, la teoria dell’impresa, la cultura organizzativa, le patologie dei mercati e la “corporate governance”.