Descrizione
Utilizzando uno strumentario molto ampio, ricavato di volta in volta dalla storia linguistica, dalla critica testuale, dall’erudizione, Pellegrini si inserisce tempestivamente nei vivaci dibattiti in corso sulla datazione della Monarchia, sul testo e sulla tradizione della Commedia, sulla stessa, assai controversa, biografia di Dante. Per quanto riguarda la vita del poeta, il saggio indaga in particolare i primi anni dell’esilio, dalla breve sosta in Romagna fino al primo approdo a Verona, che viene anticipato agli ultimi mesi del 1302. Si mette invece in discussione la recente ipotesi di un soggiorno di Dante a Pisa e in Lunigiana tra 1311 e 1316.
Indice:
Introduzione
Bibliografia
I. Dante da Forlì a Verona
II. Dante, Verona e l’esilio. Novità su Paradiso XVII (46-78)
III. Tra Dante e Boccaccio: il monaco Ilaro ‘non è mai esistito’
IV. La lingua della Commedia secondo Bud
V. Le postille per il miniatore nel testimone Bud. Annotazioni linguistiche
Indice dei nomi
Indice dei manoscritti
Nota sull’Autore
Paolo Pellegrini insegna filologia e linguistica italiana presso l’Università di Verona. Si occupa di letteratura italiana delle origini e dell’umanesimo. Ha curato edizioni critiche di testi in latino (Girolamo Bologni. Orthographia, Messina, CISU 2010) e in italiano antico (Passione veronese, Padova, Antenore, 2012 e Planctus magistrae doloris, Berlin, De Gruyter, 2013) e numerosi contributi dedicati alla biografia e all’opera di Dante.