Descrizione
Il volume offre un commento essenziale alla disciplina regolativa dei rapporti di lavoro inquadrati nell’ambito della distinzione dicotomica derivante dalla definizione codicistica di lavoro subordinato e di lavoro autonomo: il lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato, i contratti di lavoro dipendente c.d. flessibile (o non standard), da un lato; la famiglia del lavoro autonomo e quella del lavoro autonomo continuativo, al cui interno oggi si distingue il sotto-tipo etero-organizzato, dall’altro.
Partendo dalla questione centrale della qualificazione del rapporto di lavoro, l’analisi si concentra in specie sulle nuove, o rinnovate, tipologie contrattuali a disposizione delle parti nell’impiego privato, regolate dal c.d. Codice dei contratti di lavoro, attuato con il d.lgs. n. 81/2015 come novellato dalla l. n. 96/2018 di conversione del c.d. Decreto Dignità, e si arricchisce con una lettura delle disposizioni introdotte dalla l. n. 81/2017, in tema di lavoro autonomo e lavoro agile (c.d. Smart working), nonché dall’art. 54-bis del d.l. n. 50/2017 (convertito con modifiche dalla l. n. 96/2017) come pure novellato dalla l. n. 96/2018, in tema di prestazioni occasionali o c.d. voucher.
Premessa
1. La qualificazione del rapporto di lavoro ?nel quadro delle fonti regolative
2. Il lavoro subordinato
3. Esternalizzazione e rapporto di lavoro?
4. Il lavoro autonomo
5. Il lavoro accessorio
6. Il rapporto associativo
Bibliografia essenziale e approfondimenti