Con-patire l’imperfezione

Miseria e nobiltà della psicoterapia

Data di pubblicazione: Agosto 2025
Pagine: 248

18,90

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Descrizione

Con-patire l’imperfezione è un viaggio nella psicoterapia come arte della cura dell’anima, dove la ferita diventa via di conoscenza. L’autore intreccia esperienza personale e riflessione teorica, simbolica e filosofica, esplorando l’imperfezione come cifra ontologica dell’essere e origine del divenire. La figura del Guaritore ferito guida il percorso: la vulnerabilità è risorsa trasformativa. L’analisi, nella prima parte, si fa attraversamento tra coscienza e ombra; nella seconda parte, il dialogo fra immaginazione e arte dischiude al maschile e al femminile ed entrambi sfociano nella compassione come gesto etico ed estetico. La terza parte propone una sintesi junghiana centrata sulla congiunzione degli opposti e sulla funzione trascendente. Un libro diretto non solo a specialisti, ma a chiunque cerchi nel dolore e nella bellezza i segni di un senso possibile: ogni ferita può aprire a un cammino di trasformazione, dalla miseria alla nobiltà della condizione umana.

Note di presentazione
Premessa

Introduzione
1. Imperfezione e adattamento nel processo evolutivo
2. L’entropia e l’asimmetria nell’universo: la fragilità come principio cosmologico
3. L’imperfezione nella tradizione giudaico-cristiana
4. Conclusione

Incipit
1. La fonte del discorso
2. Il dialogo analitico “ben temperato”

Psicoterapia come cura
1. L’essere-in-cura
2. Il modello dello spettro elettromagnetico
3. L’esercizio del conoscere

Dell’individuazione

Uno psicologo del profondo in oncologia

Paesaggi e spaesamenti della psicoterapia
1. La cura come dimensione ontologica ed etica dell’esperienza umana
2. L’etimologia e il significato profondo della cura
3. Vivere la cura
4. La cura nell’epoca della tecnoscienza: tra terapia e relazione umana
5. Essenza della psicoterapia
6. La questione dello spazio e del tempo

Abitare la “prossimità” del con-patire

Gli occhi che sentono: analisi dei dipinti in chiave junghiana
1. Perché gli occhi sentono?
2. Il “caso” del Buon samaritano
3. Il “caso” del Figliol prodigo
4. L’improvvisazione dell’interpretazione
5. Rispecchiamenti come braci che ardono sotto la cenere del tempo
6. Epilogo

Nella stanza dell’analisi
1. La cesura dell’inconscio infrange le regole della ragione
2. Figure del femminile materno nella cura analitica: abbracciare, tenere, trattenere, lasciare andare
2.1 Abbracciare: il contenimento primario
2.2 Tenere: la continuità della presenza
2.3 Trattenere: il limite come gesto d’amore
2.4 Lasciare andare: il compimento del legame

Individuar-si è “fare anima”

Quasi un riassunto: per inseguire l’anima tra le polarità
1. L’anima della Weltanschauung
2. Aspetti antinomici delle visioni del mondo
3. L’anima tra gli opposti: la chiamata verso se stessi
4. Il dialogo tra psiche e corpo
5. Quando l’assenza è essenziale
6. Relazione, mistero e assenzialità: la soglia dell’umano

Commiato
Bibliografia
Crediti per la pubblicazione delle immagini