Descrizione
Può un fumetto veicolare la memoria di eventi drammatici? Possono i momenti tragici della storia dell’uomo e la stessa memoria culturale essere raccontati in forma di nuvole? Maus racconta la Shoah, Palestina parla del conflitto arabo-israeliano, attraverso coinvolgenti espedienti narrativi. In Maus e Palestina non manca nulla. Torture, martiri, lotte, ribellioni, morte. Ma anche vita, quella familiare al lettore, quella apparentemente ordinaria, quella della quotidianità e non solo. E in tutta questa sofferenza Maus e Palestina ci riservano una sorpresa, quella dell’uso del discorso ironico. L’analisi semiotica ci ha permesso di avvicinarci il più possibile a questi fumetti per cercare le risposte a queste domande. L’ipotesi è quella del fumetto come luogo di ri-valorizzazione della memoria culturale, la speranza è che dall’unione di due grandi passioni possa emergere il senso che ha modellato l’intero lavoro.
Indice:
Premessa
1 Il fumetto come mediatore della memoria culturale
1.1 Dal fumetto alla memoria
1.2 Testimonianze attraverso il fumetto
1.3 Racconto storico/racconto di finzione
1.4 Il fumetto come testo artistico
2 Dentro l’analisi
2.1 Premessa all’analis
2.2 Maus
2.3 Il passaggio del testimone: due racconti, un incassamento
2.4 Attraverso lo spazio e il tempo
2.5 Tra un PN e l’altro
2.6 Dentro il racconto
2.7 Come animali
2.8 Palestina
2.9 L’arrivo
2.10 Il viaggio
2.11 Il soggiorno
2.12 Il trasferimento delle passioni
2.13 Conclusioni all’analisi: l’aspetto innovativo
3 Sul concetto di memoria culturale alla luce del pensiero di Lotman
3.1 La cultura come semiosfera
3.2 Tra testo e realtà
3.3 Il testo artistico
3.4 L’arte come riflesso della realtà e come campo di libertà
3.5 Tra testo e autore
3.6 La memoria culturale
Per concludere
Riferimenti bibliografici
Note sull’autore:
Cristina Greco laureatasi in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, oltre ad aver svolto docenza in laboratori e seminari sull’analisi semiotica del fumetto, ha curato la redazione di diversi articoli su fumetto e cinema per alcune testate e riviste online.
Attualmente collabora con la Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza e con la cattedra di Semiotica, presso la quale è tutor dell’area di ricerca sul fumetto e sul cinema di animazione.
Inoltre, dopo aver approfondito gli studi in materia di cooperazione allo sviluppo, partecipa a progetti di Organizzazioni Non Governative in particolare nel settore dell’Educazione e dello Sviluppo.