Descrizione
I beni comuni rappresentano un tema sempre più attuale nel dibattito pubblico e politico. Essi costituiscono la risposta valoriale alla crisi economica globale e dello Stato nazionale, oltre le politiche di rigore e il liberismo non cooperativo.
A fronte della dimensione collettiva dei beni comuni, emerge l’inadeguatezza interpretativa delle tradizionali ricostruzioni legate al soggetto proprietario in favore di una prospettiva funzionale alla persona e ai suoi diritti inalienabili. Il volume privilegia, quindi, un’analisi trasversale che prende le mosse dall’aspetto sociologico ed economico del fenomeno, cui segue un approfondimento giuridico istituzionale compiuto, che dà conto dei più recenti tentativi di positivizzazione dell’istituto. Da ultimo, il testo esamina il rapporto tra usi civici e beni comuni, attraverso un approccio alla materia che tenga conto del suo indubbio rilievo costituzionale, fornendo una chiave di lettura che possa costituire una valida barriera contro forme e formule distorte di apprensione, rapina, violazione e aggressione – ambientale e patrimoniale – di tali ineludibili diritti fondamentali, cartina di tornasole di un vero ordinamento repubblicano di stampo pluralista.
Indice:
1. L’economia e il diritto dei beni comuni (di Elena Conte)
2. Beni comun: proprietà, gestione, funzione (di Eugenio Benevento)
3. Gli usi civici come beni comuni tra vecchi e nuovi diritti costituzionali (di Giuseppe Di Genio)
Bibliografia