Descrizione
«Alcuni africani ancora interpretano la preoccupazione per i diritti umani come il lusso di un uomo ricco per cui l’Africa non è pronta, o ancora come una cospirazione imposta dall’Occidente industrializzato. Trovo questi pensieri avvilenti per la dignità umana che dimora in ogni cuore africano. […] I diritti umani sono i diritti africani. Essi sono i diritti asiatici, i diritti europei, i diritti americani. Non appartengono ad alcun governo e non sono limitati ad alcun continente, poiché essi sono fondamentali e connaturati all’intera umanità» (K. Annan)
«La democrazia deve farsi conformemente alla storia, alla cultura e al livello di sviluppo di ciascun paese. La democrazia non può essere come una bottiglia di Coca-Cola che ciascuno è obbligato a bere. Bisogna evitare di copiare sistematicamente gli altri. Le copie non hanno vita propria» (J. Nyerere)
«La dècision était l’affaire de tous dans le cadre de l’institution de la Palabre» (P.F. Gonidec)
Indice:
Premessa
1 Il costituzionalismo africano
1.1 Quale Costituzionalismo e quale Costituzione
1.2 I cicli costituzionali
1.3 Le Costituzioni africane e la tutela dei diritti umani
1.4 Le Costituzioni africane prima e dopo la Carta di Banjul
2 Il sistema regionale di protezione dei diritti umani in Africa
2.1 L’ OUA nel contesto del regionalismo africano
2.2 La metamorfosi dell’ O.U.A. in U.A. nel segno della discontinuità
2.3 Il Processo di elaborazione della Carta Africana dei Diritti dell’ uomo e dei popoli
2.4 Meccanismi di salvaguardia
2.5 La Conferenza dell’ UA
2.6 The African Court of Human and Peoples’ Rights
Conclusioni
Bibliografia
Riviste
Sitografia
Allegato 1 African (Banjul) Charter on human and peoples’ rights
Allegato 2 Protocol to the African Charter on the Establishment of the African Court on Human and Peoples’ Rights
Allegato 3 Protocol to the African Charter on Human and Peoples’ Rights on the Rights of Women in Africa
Nota sull’Autore:
Concetta Visconti si laurea in Scienze politiche, indirizzo politico-internazionale, presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli nel 1987. Nel 1989 durante un soggiorno di studio a Brighton (UK) consegue il First Cambridge Certificate of English. Vincitrice di borsa di studio, frequenta il Corso di specializzazione per laureati in commercio estero presso l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) sede di Milano e consegue il Diploma di Master dopo un’indagine di mercato condotta in Giappone e a Hong Kong. Nel 1991-92 si reca a Parigi per un lungo soggiorno di studio e consegue il Diplome de Langue Française. Vincitrice di concorso ordinario per la cattedra di Diritto, svolge attività di docenza dal 1993. Consegue la seconda Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Perugia nel 2011. Dal 2008 affianca all’attività di docenza quella di Dirigente Sindacale.