Descrizione
L’esperienza clinica insegna una cosa che sembra intuitiva, ma che spesso viene trascurata: il professionista deve sempre avere il controllo di tutto quello che avviene tra sé e il paziente e, per fare questo, deve confrontarsi con qualcuno che ha già esperienza e che ha ottenuto risultati positivi. Occorre cioè che ogni professionista migliori il proprio stile professionale, da qualunque livello di preparazione egli parta. Purtroppo, nelle Scuole di Specializzazione in Psicoterapia il bisogno di una continua supervisione personale e professionale dei giovani terapeuti, in particolare nei primi anni di pratica professionale, spesso non trova risposta.
Questo volume, nato dall’esperienza pluridecennale di uno psicoanalista junghiano che ha sempre esercitato sul territorio e che ha avuto a che fare con adolescenti, genitori e insegnanti, va a colmare proprio tale lacuna e potrà certamente aiutare sia i terapeuti più giovani sia quelli più esperti nella riflessione clinico-dinamica, così come nella supervisione personale e di gruppo.
Presentazione di Nicola Giacopini
Introduzione
1. Due concetti visti spesso come oppositivi: esperienza e potere
2. Autorità e autorevolezza nel supervisore
3. Esperienza e comunicazione di esperienza: campo di litigi e di lotte
4. Insegnare non dovrebbe mai essere sinonimo di imporre
5. Nucleo partecipativo: diffidenze e ombre nel rapporto insegnamento/apprendimento
Bibliografia
Indice analitico