Descrizione
Il protagonista di queste pagine è uno scrittore del V secolo d.C. di nome Sedulio, autore di un componimento in esametri, noto come Carmen Paschale, che descrive in maniera epica gli eventi biblici, focalizzandosi sui miracoli compiuti da Gesù nel Nuovo Testamento. La tradizione manoscritta, tuttavia, ci restituisce anche un testo meno conosciuto, l’Opus Paschale, in cui l’autore rielabora la materia esposta in precedenza, riscrivendo in prosa gli episodi già narrati in poesia.
In questo libro, attraverso l’analisi di passi scelti, al lettore è proposto un confronto tra la lingua del carme e quella della prosa, al fine di evidenziare quanto i due registri differiscano tra loro dal punto di vista linguistico e stilistico. Sono affrontati, infine, anche temi di carattere generale, tra cui il motivo della riscrittura in prosa, i possibili destinatari delle due opere, il genere letterario di appartenenza.
Indice:
Prefazione
Introduzione
1. Vita e opere di Sedulio
2. La natura piange la morte di Gesù in croce
2.1 La descrizione della morte di Gesù nei Vangeli
2.2 La rielaborazione di Sedulio
2.3 Giovenco, Euangeliorum libri quattuor 4.687-713
3. La guarigione miracolosa di due donne
3.1 Il miracolo per la figlia di un notabile e per l’ emorragica
3.2 Sedulio rielabora il modello
3.3 Giovenco, Euangeliorum libri quattuor 2.377-407
4. Le invettive nell’ opera di Sedulio
4.1 Le invettive presenti nell’ opera di Sedulio
4.2 Le invettive contro un singolo personaggio
4.3 Le invettive contro entità astratte
4.4 Le invettive contro la folla
5. Conclusioni
5.1 La parafrasi biblica
5.2 Il rapporto tra Carmen e Opus Paschale
5.3 Carmen e Opus: parafrasi?
Riferimenti bibliografici
Testi
Strumenti e collane
Studi
Indice dei passi biblici
Indice dei passi di Sedulio
Indice degli Autori e dei testi antichi
Nota sull’Autore
Roberto Mori, nato a Bollate (MI) nel 1984, è Dottorando di Ricerca in Filologia, Lingua, Letteratura, Storia e Tradizione del mondo classico presso la Scuola di Humanae Litterae dell’Università degli Studi di Milano. Tra i suoi interessi figurano la produzione latina tardoantica in poesia e l’interazione tra il mondo cristiano e i generi letterari tradizionali. La sua passione per la letteratura, al di là della pura ricerca, si concretizza nella didattica, sia a livello liceale sia all’interno di attività di volontariato come l’insegnamento dell’italiano seconda lingua.