Descrizione
Le aggregazioni giovanili devianti (gang), in Italia, sono un fenomeno complesso e disarmonico di difficile interpretazione. Le scienze sociologiche, nel tempo, hanno indagato sia i fattori predittivi della devianza minorile sia le modalità di acting-out antisociale e antigiuridico. Oggi, le nuove ricerche sul fenomeno intendono cogliere la pluralità degli aspetti della condizione giovanile e adolescenziale, le sue trasformazioni nel tempo, il ruolo della famiglia e della scuola, la transizione al lavoro, l’uso del tempo e i consumi, le amicizie e i gruppi, l’utilizzo degli strumenti di comunicazione, i rapporti di coppia, sino alle espressioni e ai comportamenti devianti, criminali, vittimologici che marcano un allontanamento dalle regole codificate dalla società. Le condotte aggressive delle aggregazioni giovanili devianti sono connotate da sfida, assenza di paura, neutralizzazione delle colpe, bassa densità morale. Occorre partire da qui per progettare la prevenzione.
Introduzione
1. La devianza giovanile e i contributi teorici
1.1. I primi approcci teorici sui fenomeni di devianza giovanile
1.2. Altri approcci scientifici, non sociologici
1.3. Gli approcci più moderni: criminologia ambientale e teorie integrative
1.4. Group delinquency e gang delinquency: differenze
2. I fattori predittivi dei comportamenti devianti giovanili
2.1 Fattori di rischio precipitanti
2.2 Fattori individuali, sociali e culturali
2.3 Riflessi dell’ambiente familiare sulle condotte giovanili devianti
2.4 Gruppo dei pari: fattori di rischio predittivi
2.5. Fattori di rischio predittivi legati alla scuola
2.6 Fattori di rischio predittivi legati alla comunità ed al quartiere
2.7. Fattori predittivi legati ai flussi migratori
3. Le aggregazioni giovanili devianti in Italia: cause e dinamiche
3.1 Disagio, solitudine e marginalità come possibili cause di aggregazione in gruppi devianti
3.2 Le aggregazioni giovanili devianti come le gang? Problemi definitori
3.3 Come nasce un’aggregazione giovanile deviante?
3.4 Le periferie delle città come aree socialmente disorganizzate
3.5 La presenza degli stranieri (nativi di seconda generazione)
3.6 Aggregazioni giovanili devianti: la presenza femminile
3.7 I livelli delle trasgressioni di gruppo
3.8 Quando la devianza si trasforma in “espressione/comunicazione”
3.9 I comportamenti antisociali e criminosi più comuni
3.10 Il fenomeno della MalaMovida
3.11 Le gang giovanili in Italia: sintesi della ricerca Transcrime 2022
4. La dispersione scolastica e gli effetti sulle condotte devianti e criminali
4.1 La scuola: condotte devianti e “sospensione socialmente utile”
4.2 La società moderna del “saper fare”
4.3 La dispersione scolastica, in Italia: concetti e riflessioni
4.4 Un approfondimento sul fenomeno della dispersione scolastica
4.5 Marginalità sociale, disagio e abbandono scolastico
4.6 La condizione di rischio devianza negli studenti
4.7 Dispersione scolastica e profili di devianza e criminalità
5. Aggregazioni giovanili devianti: progettare la prevenzione
5.1 La prevenzione della devianza nei contesti familiari (esperienze internazionali)
5.2 La prevenzione delle condotte devianti nei contesti scolastici
5.3 Prevenire la devianza nel contesto dei pari: la figura dell’educatore
5.4 Lo sport come antidoto alla devianza giovanile
Conclusioni
Bibliografia